English review (più sotto trovate quella in italiano)***Spoiler spoiler spoiler***After being fascinated by Cinder, I basically counted the days that kept me apart from Scarlet, no need to say with very high expectations. And even if this second installment is not, in my opinion, at the same level of the first one, I can still consider myself satisfied with it.Scarlet picks up where Cinder had left us, with her escaping from the prison she was locked in, ready to be delivered to Queen Levana. The other main character of this novel is, of course, Scarlet, a young girl who lives in a little French town, that decides to go looking for her grandmother, mysteriously disappeared. Scarlet is a good character, very well depicted; loyal and impulsive, her relationship with her grandmother is really touching. Yet, even if it’s not hard to grow fond of her, I thought she was less interesting than Cinder, probably because it’s not present in her that internal struggle that characterized the second girl, and that made her a more fascinating character. I also had some problems with her relationship with Wolf, which wasn't too convincing, though still enjoyable. Indeed, after a great beginning (no insta-love, fortunately) where the two of them start to know each other during their journey, without Scarlet lowering her guard, knowing that she can't fully trust him, she kinda suddenly begins to show an interest towards him. All over the course of one day. I felt like, halfway through the book, Marissa Meyer felt obliged to speed things up, breaking that balance that she was able to create at the beginning. From this point of view it's kind of hard to understand Wolf's transformation, which seems a bit sudden, though it surely was ongoing for a while. Thank God, though, nobody has still made declarations of eternal love.Generally speaking, I got the feeling that Meyer decided to focus more on the action (perfectly integrated in the book), and less on the feelings, which were Cinder's strenght. But besides these problems, which are entirely subjective, the story proceeds in a perfect way and the plot is starting to become really engaging. We meet again many of the old characters, such as Iko (which has to become a space ship!) and Kai (even if we don't get to see him a lot, unfortunately), but we also find new ones: besides the already mentioned Scarlet and Wolf, we get to know Thorne, a very interesting character that brings more humor in the narration. So, until he stays out from love triangles, he has my blessing, because I really liked him. I love how Marissa describes her characters, because she makes them appear absolutely real; she's really good at this, and I love her writing style. I think this story is very original and well conceived, so I can't wait to find out how it will evolve!Though, seriously Marissa, not even a little scene between Kai and Cinder? Why so cruel?To sum it up, Scarlet is a worthy sequel, but, even if I wasn't disappointed, I can't deny that I was expecting something more.Anyway, the worst thing is that now I'll have to wait another whole year before Cress comes out, which should be considered a crime against humanity.___________________________________________***Spoiler spoiler spoiler***Dopo essere rimasta incantata da Cinder, ho praticamente contato i giorni che mi separavano all’uscita di Scarlet, inutile dire con aspettative altissime. E anche se questo seguito non è stato, a mio parere, all’altezza del primo, posso comunque considerarmi soddisfatta.Scarlet riprende esattamente da dove eravamo rimasti, con Cinder in fuga dalla prigione in cui era stata rinchiusa, pronta per essere consegnata alla regina Levana. Co-protagonista di questo romanzo è ovviamente Scarlet, una giovane ragazza che vive in un paesino francese, e che decide di mettersi alla ricerca della nonna, scomparsa misteriosamente. Scarlet è un bel personaggio, descritto benissimo; leale e impulsiva, il suo rapporto con la nonna è davvero bello. Eppure, anche se non è difficile affezionarsi a lei, l’ho trovata un po’ meno riuscita di Cinder, probabilmente perché manca in lei quella lotta interiore che caratterizzava la seconda, e che quindi la rendeva un personaggio più emozionante. Ho avuto anche qualche problema con la sua storia con Wolf, che, anche se molto carina, non è stata troppo convincente. Si passa infatti da un inizio perfetto (niente insta-love, per fortuna) in cui i due, nel loro viaggio insieme, cominciano a conoscersi, senza però che Scarlet abbassi la guardia, sapendo di non potersi fidare ciecamente di lui, ad un momento un po’ improvviso in cui nasce il suo interesse nei confronti del ragazzo. Tutto nell’arco di un giorno. Mi è sembrato come se, a metà libro, la Meyer si fosse trovata obbligata ad accelerare le cose, rompendo quell’equilibrio che era riuscita ad instaurare all’inizio. Da questo punto di vista risulta anche un po’ difficile capire il cambiamento di Wolf, il quale, anche se era di sicuro già in atto da tempo, appare comunque un po’ repentino. Grazie al cielo, però, nessuno ha ancora sbandierato in giro dichiarazioni d’amore eterno.In generale, mi è sembrato che la Meyer abbia deciso di puntare di più sull’azione, perfettamente integrata all’interno del libro, e un po’ meno sui sentimenti, che erano stati il punto di forza di Cinder.Ma a parte questi problemi, che sono comunque assolutamente soggettivi, la storia procede in modo perfetto e la trama inizia a farsi davvero avvincente. Oltre a rincontrare la maggior parte dei vecchi personaggi, fra cui Iko (costretta ad assumere le sembianze di una nave spaziale!) e Kai (che comunque si è visto davvero troppo poco), ne troviamo anche dei nuovi: oltre ai già citati Scarlet e Wolf, si ha l’introduzione di Thorne, personaggio molto azzeccato che porta un po’ più di umorismo nella narrazione. Quindi, finchè si terrà all’infuori di triangoli amorosi, ha tutta la mia benedizione, perché mi è piaciuto davvero molto. Adoro il modo in cui Marissa Meyer descrive i suoi personaggi, perché li fa apparire assolutamente reali; in questo è davvero bravissima, e, in generale, adoro il suo modo di scrivere. E poi trovo la storia davvero molto originale e ben orchestrata, e non vedo l’ora di scoprire come proseguirà!Però, seriamente Marissa, neanche una misera scena fra Kai e Cinder? Perché tanta crudeltà?In sostanza, è stato un degno seguito, ma, anche se non sono rimasta delusa, non negherò che mi aspettavo qualcosina di più. Comunque la cosa peggiore di tutte è che ora mi tocca patire un altro anno intero prima di poter leggere Cress, il che dovrebbe essere considerato un crimine contro l’umanità.